A. S. 1998/99 - INDIRIZZO P.N.I.
BRS1 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO
Tema di: MATEMATICA
La prova consiste nello svolgimento di due
soli quesiti, scelti tra quelli proposti.
Siano A un punto dell’asse x di ascissa l , con l >0, B il suo simmetrico rispetto ad O, e A’ e B’ i punti della parabola le cui proiezioni ortogonali sull’asse x sono rispettivamente A e B.
Il candidato:
Si conduca per il punto A la
perpendicolare al piano a e sia V
un punto di questa per cui VA=AB.
Il candidato:
Il candidato:
_________________________________________
Durata
massima della prova: 6 ore.
È
consentito l’uso della calcolatrice scientifica non grafica.
Non è consentito
lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore
dalla dettatura del tema.
Sessione ordinaria - Indirizzo P.N.I.
1999
Soluzione quesito 1
a)
y' = x - 1
b)
c)
E' sufficiente studiare la funzione di equazione
che ha come derivate prima e seconda
Si ottiene il grafico
Da questo, tenendo conto delle
limitazioni sulla x si ottiene il grafico richiesto
L'analisi della derivata prima
permette di stabilire che il minimo relativo si ottiene per
d)
In corrispondenza del valore
si ottiene
L'area richiesta (v. figura
iniziale) si ottiene sommando l'area del triangolo OED e l'area del triangolo
mistilineo OEA':
Per l'area di OEA' si deve calcolare l'integrale
N.B.
Se si considera anche il triangolo
mistilineo compreso tra l'asse x, la parabola ed il segmento A'C basta sottrarre allarea del
triangolo ECD il segmento parabolico sotto l'asse delle x:
e)
che, con le condizioni su l, conduce all'equazione di terzo grado
l3 - 4l2
+ 4 = 0
Uno studio qualitativo della funzione di equazione
y = x3 - 4x2 + 4
porta al grafico
da cui si nota che la radice richiesta è compresa tra 1 e 2 ( Derive fornisce per le due radici positive i valori approssimati
1.19393 e 3.70927).
Un possibile programma in Pascal (che usa il metodo di bisezione ) per calcolare un valore approssimato della prima radice positiva è il seguente:
PROGRAM pni99;
Uses Crt;
Const a=1;
b=2;
Var n:integer;
c:real;
risposta:char;
(*------------------------------------------------------------------------*)
Procedure Presentazione;
Begin
Writeln('Questo programma permette di calcolare la radice di ');
writeln('X^3 - 4X^2 +4 = 0 nell''intervallo [1;2]');
Writeln('a meno di 10 ^(-n) ');
Writeln;writeln;
End;
(*------------------------------------------------------------------------*)
Procedure Dati;
Begin
Write('n = ');
Readln(n);
Writeln;
Writeln('--------------------------------------------------')
End;
(*------------------------------------------------------------------------*)
Function f(x:real):real;
Begin
f:=x*x*x-4*x*x+4
End;
(*------------------------------------------------------------------------*)
Procedure Elabora;
Var errore,x1,x2:real;
Begin
errore:=exp(-n*ln(10)); (*10^(-n)*)
x1:=a; x2:=b;
Repeat
c:=(x1+x2)/2;
If f(c)*f(x1)<0 then
x2:=c ELSE x1:=c
Until (abs(x2-x1)<errore) or (f(c)=0)
end;
(*------------------------------------------------------------------------*)
Procedure Comunica;
Begin
Writeln('La radice , con l''approssimazione richiesta ‚ : ',c:10:n);
Writeln;
Writeln('--------------------------------------------------')
End;
(*------------------------------------------------------------------------*)
BEGIN (*main*)
Repeat
Clrscr;
Presentazione;
Dati;
Elabora;
Comunica;
Write('Ancora? (s/n) ');
Readln(risposta);
Until risposta in ['n','N']
END.
Sessione ordinaria - Indirizzo P.N.I.
1999
Soluzione quesito 2
a)
b)
c)
d)
La funzione da studiare può essere facilmente dedotta dalla funzione di equazione
il cui grafico è
Da
questo si deduce facilmente il grafico richiesto
da considerare da 0 a 4 in base alle
limitazioni geometriche sulla x.
Tale
funzione ha il massimo assoluto per x
= 4, che rappresenta la distanza di P da V nel caso richiesto
(volume massimo); il volume
massimo vale 4 e si ha quando P coincide con
A: in tal caso il tetraedro MPQR ha la massima area di base (ABC) e la
massima altezza (4).
e)
Effettuando la rotazione suggerita e indicando con
D' e B' le posizioni assunte da D e B, osservando la figura si nota come il
minimo richiesto (che corrisponde al minimo della somma D'P + PE) si ottenga
quando D', P ed E sono allineati.
Risulta:
da cui si ottiene facilmente
N.B.
Allo stesso risultato si può arrivare senza eseguire la rotazione suddetta.
Applicando il teorema di Pitagora al triangolo APE si calcola la misura di PE:
Applicando il teorema di Carnot al triangolo VPD (che
ha l'angolo in V di 45°) si calcola la misura di PD:
Si tratta quindi di determinare il minimo della funzione di equazione
Mediante il calcolo delle derivate si arriva alla determinazione del minimo richiesto (x=8/3).
Sessione ordinaria - Indirizzo P.N.I.
1999
Soluzione quesito 3
a)
T1
rappresenta un'omotetia di centro O e rapporto 2
T2
rappresenta una rotazione di 90° in senso antiorario intorno all'origine O
T3
rappresenta una traslazione di vettore (2;-1)
b)
La trasformazione T è la composizione delle tre trasformazioni date, ovvero
le cui equazioni si ottengono come segue:
La T ha quindi equazioni
c)
T rappresenta una similitudine diretta di rapporto k=2; il rapporto tra le aree delle figure corrispondenti è k2 = 4. Tale trasformazione è una particolare affinità che muta circonferenze in circonferenze; come tutte le affinità mantiene il parallelismo tra le rette; k rappresenta il rapporto tra i segmenti corrispondenti, che è, appunto, costante.
ponendo X=x e Y=y nelle equazioni della
trasformazione si scopre, con semplici calcoli, il punto unito (4/5;3/5)
Data la retta generica di equazione
aX + bY + c = 0 (a e b non contemporaneamente nulli)
La sua corrispondente in T ha equazione
2b x -2a y +2a - b + c = 0
Le due rette coincidono se
a/2b = b/(-2a)
= c/(2a - b +c)
La prima uguaglianza diventa
-2 a2 = 2 b2
che è verificata solo per a e b contemporaneamente nulli, situazione mai verificata.
Non ci sono quindi rette unite.
d)
Risulta
pertanto l'angolo DCO misura 30°.
Il triangolo CDE è pertanto equilatero. Essendo
risulta R=2.
N.B. Il centro della circonferenza circoscritta ad un triangolo equilatero coincide con il baricentro, che nel nostro caso è il punto di coordinate (1;0); ma, per rispondere al quesito, non serve l'equazione della circonferenza.
Per determinare le aree ed i perimetri richiesti è sufficiente trovarli nella figura di partenza e poi applicare le proprietà della similitudine (l'area si moltiplica per 4 ed il perimetro per 2).
Detta A1 l'area del segmento circolare più piccolo risulta:
3 A1 = area cerchio - area triangolo CDE =
quindi, indicata con A'1 la prima delle due aree richieste, si ha:
L'area del secondo segmento circolare si ottiene sottraendo all'area del cerchio l'area del primo segmento circolare:
e)
Il perimetro della prima regione è uguale ad un terzo della circonferenza più il lato del triangolo.
Con notazioni analoghe a quelle del punto precedente si ha:
Il perimetro della seconda regione è uguale a due terzi di circonferenza più il lato del triangolo:
N.B.
La circonferenza g ha centro (1;0) e raggio 2; la sua equazione è:
x2 + y2 - 2x -3 = 0
La circonferenza trasformata si ottiene applicando alla precedente la trasformazione T-1 le cui equazioni sono:
Si ottiene:
X2 + Y2 - 4X - 2Y -11 = 0
La retta a ha equazione
e la sua trasformata a'